Da est a ovest, e da nord a sud, l'Austria è ricca di palazzi imponenti e secolari. Impreziosiscono le città, siedono orgogliosamente sulle colline, e sono incastonati in splendidi paesaggi. Molti di loro, inella bella stagione, diventano scenari eccezionali per festival e eventi culturali. Nelle diverse ambientazioni, tutti i festival hanno qualcosa in comune: musica di altissima qualità.
Festival nei castelliIn Austria: castelli e palazzi storici
Visitare i castelli, le dimore e le fortezze dell’Austria è come tuffarsi nella lettura di un avvincente romanzo storico, popolato da imperatori, cavalieri e principesse.
- Festival nei castelli
- Il castello di Ambras
- Castello Eggenberg, meraviglia del barocco
- Hofburg a Vienna: nel cuore dell’Impero
- Reggia di Schönbrunn, sale e giardini
- Palazzo del Belvedere a Vienna e Palazzo Esterházy nel Burgenland
- Fortezza di Forchtenstein
- Castello di Landskron, aquili e scimmie
- Castello di Hochosterwitz
- Palazzo Hof
- Castello di Laxenburg, ritorno all’Impero
- Castello di Kreuzenstein
- La Kaiservilla
- Fortezza Hohensalzburg
- Castello e giardini Mirabell
- Hellbrunn: la delizia del Principe Arcivescovo
- Fortezza di Hohenwerfen
- Castello Riegersburg
- L’Hofburg di Innsbruck
- 6 cose da sapere su castelli e palazzi in Austria
- La strada dei castelli
- I più bei giardini di palazzi storici e castelli
- Castelli e cristalli in Tirolo
- Sostenibilità
Il castello di Ambras e l’amore segreto per Philippine Welser
Il castello di Ambras fu costruito dall’arciduca Ferdinando II come rifugio per la moglie segreta, Philippine Welser, sui resti di una fortezza medievale. Un luogo ricco di storia e di arte che affascina ancora oggi i visitatori.
Castello Eggenberg, meraviglia del barocco
Alla periferia di Graz, immerso in grande parco, il Castello Eggenberg è la meraviglia barocca voluta dal principe Hans Ulrich von Eggenberg, consigliere personale dell’arciduca Ferdinando II d’Asburgo. L’architetto Pietro de Pomis fece una rappresentazione dell’universo, che dal 2010 è parte del Patrimonio Unesco. Il maniero sfoggia 365 finestre, 31 camere per piano, 24 Prunkräume (le sale di stato), di cui 12 per ogni lato dell’edificio, con 52 porte, 60 finestre, 4 torri d’angolo. Elementi che giocano con il tema del calendario: sono i numeri di stagioni, settimane, giorni, ore, minuti. A cui si aggiunge la Sala dei pianeti con i dipinti degli astri e dei 12 segni zodiacali. E tutt’intorno c’è un parco di 90.000 metri quadrati dove spiccano il Giardino dei Pianeti e il prezioso roseto.
Hofburg a Vienna: nel cuore dell’Impero
Affascinante insieme di edifici costruiti nel corso di secoli, l’Hofburg, il Palazzo Imperiale di Vienna, con 18 ali, 19 cortili e 2.600 stanze è una vera città nella città. In quello che fu luogo di potere e di sfarzose feste, oggi si possono ripercorrere i passi di Sisi nel Museo a lei dedicato, ammirare gli appartamenti degli Asburgo, entrare nei segreti delle tavole imperiali nel “Museo delle Argenterie”. In una sezione dell’Hofburg costruita nel ‘200 si entra nella Camera del Tesoro imperiale, dove a stupire sono i gioielli della Corona del Sacro Romano Impero, la corona di Rodolfo II, i gioielli privati degli Asburgo. Mentre in un’ala ecco il maneggio più elegante del mondo, allestito dall’architetto Joseph Emanuel Fischer von Erlach nel 1729-35. Nell’enorme sala barocca si esibiscono i fantini e i cavalli Lipizzani della Scuola di Equitazione Spagnola. Un vero spettacolo di maestria equestre.
Reggia di Schönbrunn, sale e giardini
È una delle più belle costruzioni barocche in Europa, proprietà degli Asburgo dal 1569 al 1918. Riserva di caccia di Massimiliano II, castelletto con Eleonora Gonzaga, la reggia assunse le attuali forme dopo il 1743, al tempo di Maria Teresa d’Austria. Nella sua storia compaiono nomi importanti, come Mozart e Napoleone, e eventi fondamentali, come il Congresso di Vienna del 1814/15 e la fine della monarchia firmata da Carlo I nel 1918. Oggi la Reggia di Schönbrunn conta 1.441 stanze, ma solo 45 possono essere visitate. Tra queste spiccano la Sala degli Specchi, la Grande Galleria, la Sala delle Cerimonie, il Salone Cinese Blu, la camera Vieux-Laque. La Camera dei milioni, rivestita in palissandro e decorata da preziose miniature, è tra le più belle stanze rococò al mondo. Grazie al suo valore storico, la suggestiva posizione e di fastosi arredi, la Reggia è ora parte del Patrimonio mondiale dell’UNESCO. La completano il parco, abbellito da fontane, statue, monumenti, giardini, il Museo delle Carrozze imperiali, il Giardino del Principe ereditario e dell’Orangerie, il giardino zoologico, la Serra delle Palme.
Fortezza di Forchtenstein
L’imponente complesso è uno dei simboli del Burgenland. Eretta all’inizio del XIV secolo sui pendii dei Rosaliengebirge, la Fortezza di Forchtenstein riuscì a resistere all’invasione turca del 1529 che assediava Vienna. Dal 1622 ne sono proprietari i Principi Esterházy ,che la restaurarono conferendole l’aspetto odierno. Oggi l’arsenale storico custodisce una delle collezioni di armi più belle dell’Austria. La Schatzkammer è l’unica camera dei tesori barocca in Europa conservata nella sua posizione originale, con pregiati automi e orologi di Augusta, numerosi oggetti lavorati a filigrana in avorio e osso, la raccolta di mobili in argento. E nella galleria degli antenati, ecco i ritratti a grandezza naturale e abiti sfarzosi dei personaggi della famiglia Esterházy. Tra cui quel Vlad Tepes III a cui lo scrittore Bram Stoker si sarebbe ispirato per il suo Dracula!
Castello di Landskron, aquile e scimmie
Vicino a Villach, in Carinzia, le imponenti rovine del castello di Landskron spiccano sulla collina. Oltre al grandioso panorama delle Caravanche, nella Adler Arena si assiste allo spettacolo di aquile, poiane e avvoltoi che tornano dal falconiere dopo voli impressionanti, insieme al racconto delle loro caratteristiche di vita. Sotto, l’Affenberg, il monte delle scimmie, con la riserva dove vivono in libertà oltre 150 macachi giapponesi.
Castello di Hochosterwitz
Che abbia o no ispirato il castello di Biancaneve di Walt Disney, la fortezza di Hochosterwitz si innalza su uno sperone di roccia come nelle fiabe. Sebbene le origini di questo simbolo della Carinzia siano più antiche, assunse le sue belle forme rinascimentali nel XVI secolo. Già salirci è emozionante: lungo l’antico sentiero sbarrato da 14 porte fortificate. Ma si sale anche con una comoda funicolare. Una volta su, la sala delle armature, l’armeria e la collezione di quadri del rinascimento testimoniano la ricchezza della fortificazione militare.
Palazzo Hof
Il palazzo estivo del principe Eugenio, Schloss Hof, è ritornato a essere uno degli edifici barocchi più belli d’Austria grazie a una ristrutturazione iniziata nel 2002 e costata oltre 30 milioni di euro. Da vedere le sontuose sale, gli appartamenti nobili e reali e il giardino barocco completo di padiglioni e fontane.
Castello di Laxenburg, ritorno all’Impero
A 15 chilometri da Vienna, Laxenburg, in Bassa Austria, fu per secoli la residenza prediletta dalla famiglia imperiale, in primavera e estate. Il cuore del paese è il Parco del Castello, bell’esempio di arte del giardinaggio del XVIII-XIX secolo. Ai tempi dell’imperatrice Maria Teresa e del nipote, l’imperatore Francesco, l’imponente giardino fu abbellito in modo fantasioso, con padiglioni, grotte, templi. Una ricchezza che ha reso il Castello di Laxenburg uno dei complessi più straordinari d’Europa. L’Altes Schloss risale al XIII secolo, ma l’edificio più famoso è il Castello di Franzensburg: sorge su un’isola artificiale creata nel lago ad imitazione di un maniero medievale. Fu qui che Sissi passò il suo viaggio di nozze, dopo lo sfarzoso matrimonio con l’imperatore Francesco Giuseppe. Ed è noto il suo amore per le lunghe cavalcate nei boschi del castello. Oggi il complesso del Parco del Castello è sotto la tutela dei beni culturali ed è nella rete di siti di interesse comunitario Natura 2000. Modi divertenti di visitarlo? Il tour sul trenino panoramico, il giro sul calesse con i pony o una gita in barca sul grande lago.
Castello di Kreuzenstein
Non lontano da Vienna, dal 1140 Burg Kreuzenstein sorge sulla sommità di una collina che si affaccia sulla valle del Danubio, in Bassa Austria. Sebbene ricostruito nel XIX secolo, riporta indietro al Medioevo. Le visite guidate regalano un viaggio nei secoli, con l’armeria, la sala dei cavalieri, la cappella dai preziosi vetri, gli arredi originali di stanze e saloni.
La Kaiservilla
Furono gli Asburgo i migliori testimonial dell’efficacia delle acque termali salmastre di Bad Ischl, affascinante meta del Salzkammergut, in Alta Austria. Nel 1827 il medico di corte Dott. Wirer suggerì all’imperatrice Sofia, senza figli a sei anni dalle nozze, la cura con queste acque. L’effetto non tardò e Sofia ebbe quattro figli maschi, chiamati scherzosamente principi del sale. Uno di loro era Francesco Giuseppe, che per 82 anni non mancò mai di trascorrere le vacanze estive nella Kaiservilla, insieme alla moglie Sisi, l’Imperatrice Elisabetta.
Fortezza Hohensalzburg
Uno dei simboli della città di Salisburgo, eretto nell’XI secolo e fortemente rimaneggiato nel XVI. Hohensalzburg è la più grande fortezza interamente conservata in Europa centrale.
Castello e giardini Mirabell
La storia del castello di Mirabell di Salisburgo inizia nel 1606, come dono d’amore del principe arcivescovo Wolf Dietrich von Raitenau alla sua amante Salome Alt. Rivisitato a inizio '700 da Lukas von Hildebrandt, il famoso architetto del Belvedere di Vienna, per il principe arcivescovo Franz Anton Fürst von Harrach, subì un grave incendio nel 1818 e fu ricostruito in stile neoclassico. Fortunatamente sono sopravvissuti straordinari elementi barocchi, come la facciata, la Scalinata degli angeli e la Sala dei marmi. Da vedere insieme ai giardini, realizzati intorno al 1690 dal principe arcivescovo Johann Ernst conte von Thun, con i progetti di Johann Bernhard Fischer von Erlach, e modificati da Franz Anton Danreiter intorno al 1730. Una meraviglia.
Hellbrunn: la delizia del Principe Arcivescovo
Molto in voga nel 1500 e del 1600, le “ville di delizie” erano luoghi per il riposo, le feste e il piacere dei principi. Markus Sittikus, il ricco e potente Principe Archivescovo, a Hellbrunn si fece costruire un palazzo con adiacente parco ricco di grotte e giochi d’acqua che stupiscono e divertono i visitatori oggi come 400 anni fa.
Fortezza di Hohenwerfen
Dall’XI secolo la fortezza di Hohenwerfen domina la valle del fiume Salzach dall’alto di uno sperone di roccia. Durante la visita guidata si torna indietro nei secoli: dal cortile alla cappella con affreschi gotici, dall’arsenale alle sale principesche e agli ambienti dedicati al museo della falconeria. Il museo ha anche un’area all’aperto, dove si assiste alle dimostrazioni di volo dei rapaci. La fortezza è anche fotogenica: compare nel film “Dove osano le aquile”, appare nello sfondo di “Tutti insieme appassionatamente” e immagini esterne sono state usate nella commedia “Oggi sposi... niente sesso”.
Castello Riegersburg
Meriterebbe una visita già per la posizione, appollaiato su una rupe basaltica tra le morbide colline della Stiria. Ma il poderoso Castello Riegersburg ha anche interessanti esposizioni, di cui una dedicata alle streghe, sentieri che ci salgono passando tra porte e fortificazioni esterne, e perfino una ferrata per arrampicata sulla roccia.
L’Hofburg di Innsbruck
Nato a metà del ‘400 come residenza Principi del Tirolo, l’Hofburg divenne un castello barocco con interni Rococò con l’imperatrice Maria Teresa. Oggi a stupire sono la Sala dei Giganti, con gli affreschi e i ritratti di Maria Teresa e dei suoi 16 figli, gli appartamenti, le sale dedicate alla mobilia.
6 cose da sapere su castelli e palazzi in Austria
Informazioni sulla protezione del clima
La conservazione dei monumenti consiste nel preservare e utilizzare in modo permanente gli edifici storici. Attraverso la manutenzione e il restauro, anche di castelli e palazzi, si risparmiano risorse come i materiali da costruzione e si evita l'impermeabilizzazione del suolo attraverso nuove costruzioni.
In questo modo, la conservazione di preziosi edifici storici contribuisce da un lato alla protezione del clima e dall'altro alla conservazione dei mestieri tradizionali. I materiali e le tecniche di costruzione antiche richiedono infatti conoscenze e competenze antiche. L'accessibilità e l'inclusione nelle esperienze artistiche e culturali rafforzano la sostenibilità sociale e prestano attenzione alla coesistenza.