Friedensreich Hundertwasser
Un'utopia ad alta intensità di colore
Friedensreich Hundertwasser era un artista, architetto e attivista ambientale. Il suo straordinario senso del colore e della forma fu notato molto presto. Nonostante gli orrori della Seconda Guerra Mondiale, il giovane disegnava e dipingeva paesaggi fiabeschi con colori ricchi, magnifiche foreste e mondi paradisiaci. Dopo un breve periodo di studi all'Accademia di Vienna, negli anni Cinquanta sviluppa il suo stile inconfondibile: forme organiche, colori vivaci e la spirale come motivo centrale. A partire dagli anni Settanta si dedicò sempre più all'architettura, realizzando oltre 40 edifici in tutto il mondo e propugnando tetti verdi, "inquilini arborei" e un metodo di costruzione vicino alla natura.
Hundertwasser vedeva l'arte come una filosofia di vita
La sostenibilità non era per lui una tendenza, ma un principio di vita: l'artista stesso viveva in modo piuttosto modesto, utilizzava energie rinnovabili e sviluppava concetti di riciclaggio alternativi secondo i principi della sostenibilità prima che questa diventasse una tendenza. Ha piantato circa 100.000 alberi durante i suoi viaggi, ha utilizzato l'acqua e l'energia solare nei suoi ritiri, ha installato bagni di humus e biotopi. Ha disegnato numerosi poster a sostegno di organizzazioni come Greenpeace e la Jacques Cousteau Society. Hundertwasser realizzò molti dei suoi colori secondo le proprie ricette e si preoccupò fondamentalmente del posto dell'uomo nel ciclo della natura - fino alla sua morte, avvenuta nel 2000, dove trovò la sua ultima dimora sotto un albero in Nuova Zelanda, secondo le sue stesse volontà.
Il KUNST HAUS WIEN è considerato il primo "museo verde" dell'Austria.
Le opere di Hundertwasser in sintesi
Sulle orme di Friedensreich Hundertwasser
L'architettura sobria e lineare del dopoguerra era un abominio per l'artista sensualmente sensibile. Egli trovò ispirazione nell'architettura curva e colorata del catalano Antoni Gaudί, ma anche nell'autodidatta francese Facteur Cheval.
Hundertwasser era convinto che la linea retta, l'angolo retto, il pavimento piatto e la sterile regolarità delle finestre fossero elementi che non corrispondevano alla natura dell'uomo e lo rendevano del tutto malato.
Secondo Hundertwasser, gli edifici sono la terza pelle di una persona, dopo l'epidermide e i vestiti. Di conseguenza, le persone dovrebbero essere in grado di influenzare individualmente il design delle loro case.
Alberi che crescono dalle finestre, una facciata giocosa e irregolare, una vera foresta e alveari sul tetto, interni privi di spigoli e un cortile interno rigoglioso e verde: tutto questo è il Museo Hundertwasser – KUNSTHAUS WIEN, nato nel 1991 per regalare un’esperienza d’arte unica. Il sogno visionario di Hundertwasser di creare un’oasi nel cuore della metropoli è diventato realtà. In perfetta sintonia con la sua filosofia, il museo ha preso vita da una vecchia fabbrica di mobili abbandonata della storica azienda Thonet, sapientemente riadattata.
Grazie all’impegno per la sostenibilità, sia nelle attività espositive che nella gestione quotidiana, il museo ha ricevuto nel 2018 il prestigioso marchio Ecolabel austriaco. La KUNSTHAUS WIEN è così diventata il primo "Green Museum" del Paese, portando avanti il pensiero di Hundertwasser e il suo approccio critico e lungimirante al rapporto tra uomo e natura.
Un ronzio sopra i tetti di Vienna: sul giardino pensile del KUNST HAUS WIEN vivono due colonie di api, per un totale di circa 140.000 esemplari. Questa iniziativa rappresenta la naturale prosecuzione della visione ecologica di Friedensreich Hundertwasser, che ha sempre concepito natura e architettura come un’unità armonica. La facciata verde, il tetto giardino e le oltre 260 varietà botaniche presenti offrono alle api un habitat ideale. Alberi da frutto come meli, peri, noci e tigli forniscono nutrimento, mentre la vegetazione del museo contribuisce ad arricchire la biodiversità urbana.
A prendersi cura delle api è l’apicoltore Thomas Zelenka: ogni anno si raccolgono circa 80 kg di miele biologico. Oltre al miele, nel negozio del museo si possono acquistare anche prodotti a base di cera d’api, come candele artigianali e balsami per le labbra. In qualità di primo “Museo Verde” di Vienna, il KUNST HAUS WIEN incarna pienamente l’eredità di Hundertwasser, offrendo un esempio concreto e ispirante di sostenibilità ambientale e natura vissuta in città.